La tecnologia proprietaria di Acronis che porta un sistema on line immediatamente dopo l'avvio del ripristino del sistema. Il sistema si avvia dal backup e la macchina diventa operativa e pronta per fornire i servizi necessari. I dati richiesti per servire le richieste in arrivo sono ripristinati con la massima priorità; tutto il resto è ripristinato in background. Limitazioni:
Una modifica di Acronis Backup & Recovery 10 Agente per Windows che è possibile eseguire nell'ambiente di preinstallazione. Il plug-in può essere aggiunto a un'immagine di WinPE utilizzando il Generatore di supporti riavviabili. Il supporto riavviabile finale può essere utilizzato per avviare una macchina compatibile con PC ed eseguire, con alcune limitazioni, la maggior parte delle operazioni di gestione diretta senza l'aiuto di un sistema operativo. È possibile configurare e controllare le operazioni sia localmente tramite GUI, che in modo remoto utilizzando la console.
Un volume protetto per la memorizzazione di archivi di backup in una macchina gestita. Vantaggi:
Limitazioni: Acronis Secure Zone non può essere organizzata in un disco dinamico o in un disco che utilizzi il sistema di partizionamento GPT.
Acronis Secure Zone viene considerata un deposito personale.
Una modifica dell'agente di avvio, localizzata sul disco di sistema e configurata per l'esecuzione all'avvio quando viene premuto F11. Acronis Startup Recovery Manager elimina la necessità per il supporto di ripristino o la connessione di rete di avviare l'utilità di ripristino riavviabile.
Acronis Startup Recovery Manager è particolarmente utile agli utenti mobili. Se si verifica un errore, l'utente riavvia la macchina, preme F11 al prompt "Premi F11 per Acronis Startup Recovery Manager…" ed esegue il ripristino dei dati nello stesso modo utilizzato per i comuni supporti di avvio.
Limitazioni: è necessario riattivare caricatori diversi dai caricatori Windows e GRUB.
Un'applicazione che esegue il backup e il ripristino di dati e abilita altre operazioni di gestione sulla macchina, come la gestione di attività e le operazioni con i dischi rigidi.
Il tipo di dati di cui è possibile eseguire il backup dipende dal tipo di agente. Acronis Backup & Recovery 10 include gli agenti per il backup di dischi e file e gli agenti per il backup delle macchine virtuali che risiedono su server di virtualizzazione.
Un'utilità di ripristino riavviabile che include la maggior parte delle funzionalità dell'AgenteAcronis Backup & Recovery 10. L'agente di avvio è basato su kernel Linux. È possibile avviare una macchina in un agente di avvio utilizzando il supporto di avvio o il Server Acronis PXE. È possibile configurare e controllare le operazioni sia localmente tramite GUI, che in modo remoto utilizzando la console.
Vedere Archivio di backup.
Un archivio di backup criptato secondo l'Advanced Encryption Standard (AES). Quando l'opzione e la password di criptazione sono impostate nelle opzioni di backup, ogni backup appartenente all'archivio viene criptato dall''agente prima di salvare il backup sulla sua destinazione.
L'algoritmo crittografico AES opera nella modalità Cipher-block chaining (CBC) e utilizza una chiave generata in modo casuale con una dimensione definita dall'utente di 128, 192 o 256 bit. La chiave di criptazione viene poi criptata con AES-256 utilizzando un hash SHA-256 della password come chiave. La password stessa non viene memorizzata in nessun luogo del disco o nel file di backup; l'hash della password viene utilizzato per motivi di verifica. Con questa sicurezza a due livelli, i dati di backup sono protetti da ogni accesso non autorizzato, ma non è possibile ripristinare una password perduta.
Un gruppo di backup creati e gestiti da un piano di backup. Un archivio può contenere backup completi multipli come anche come backup incrementali e differenziali. I backup appartenenti allo stesso archivio sono sempre memorizzati nella stessa posizione. I piani di backup multipli possono eseguire il backup della stessa origine nello stesso archivio, ma lo scenario principale è "un piano – un archivio".
I backup in un archivio sono interamente gestiti dal piano di backup. Le operazioni manuali con gli archivi (convalida, visualizzazione dei contenuti, montaggio ed eliminazione di backup) devono essere eseguite utilizzando Acronis Backup & Recovery 10. Non modificare l'archivio utilizzando strumenti non appartenenti ad Acronis, come Windows Explorer o gestori di terzi.
In Acronis Backup & Recovery 10, un'attività è un insieme di azioni sequenziali da eseguire su una macchina gestita in un certo periodo di tempo o quando si presenta un determinato evento. Le azioni sono descritte in un file di script xml. La condizione di avvio (pianificazione) si trova nelle chiavi di registro protette.
Un'attività appartenente a un piano di backup centralizzato. Tale attività appare sulla macchina centralizzata con l'implementazione dei criteri di backup dal server di gestione e può essere modificata solo modificando i criteri di backup.
Un'attività appartenente a un piano di backup locale o un'attività che non appartiene a nessun piano, come un'attività di ripristino. È possibile modificare un'attività locale appartenente a un piano di backup modificando solo il piano; è possibile modificare direttamente altre attività locali.
Un backup è il risultato di una singola operazione di backup. Fisicamente è una registrazione di un nastro o di un file che contiene una copia dei dati inclusi nel backup alla data e all'orario specificati. I file di backup creati da Acronis Backup & Recovery 10 hanno un'estensione TIB. Anche i file TIB derivati da un'esportazione o da un consolidamento di backup sono chiamati backup.
Un backup autosufficiente contenente tutti i dati selezionati per il backup. Non è necessario accedere ad altri backup per ripristinare i dati da un backup completo.
Un backup che contiene una copia basata sui settori di un disco o un volume in forma compressa. Normalmente, solo i settori che contengono i dati vengono copiati. Acronis Backup & Recovery 10 fornisce un'opzione per creare immagini settore per settore, copia cioè tutti i settori del disco consentendo la creazione di immagini di file system non supportati.
Un backup differente memorizza le modifiche dei dati contro l'ultimo backup completo. È necessario accedere al backup completo corrispondente per ripristinare i dati da un backup differenziale.
Un backup che memorizza le modifiche dei dati rispetto all'ultimo backup. È necessario accedere ad altri backup dallo stesso archivio per ripristinare i dati da un backup incrementale.
Uno strumento per l'accesso remoto o locale agli agenti Acronis e al server di gestione di Acronis Backup & Recovery 10.
Dopo aver connesso la console al server di gestione, l'amministratore imposta e gestisce i criteri di backup e accede alla funzionalità del server di gestione, cioè esegue la gestione centralizzata. Utilizzando la connessione diretta agente-console, l'amministratore esegue la gestione diretta.
Una combinazione di due o più backup successivi appartenenti allo stesso archivio in un backup singolo.
Il consolidamento potrebbe essere necessario durante l'eliminazione dei backup, sia manualmente che durante la pulizia. Ad esempio, le regole di conservazione richiedono di eliminare un backup completo scaduto, ma di conservare quello incrementale successivo. I backup saranno combinati in un backup completo singolo che porterà la data del backup incrementale. Poiché il consolidamento può impiegare molto tempo e risorse di sistema, le regole di conservazione forniscono un'opzione per non eliminare i backup con dipendenze. Nel nostro esempio, il backup completo sarà conservato finché anche quello incrementale diventa obsoleto. Poi saranno eliminati entrambi i backup.
Un'operazione che controlla la possibilità di ripristino dei dati da un backup.
La convalida di un backup di file imita il ripristino di tutti i file dal backup in una destinazione non operativa. Le versioni precedenti del prodotto consideravano valido un backup di file quando I metadati contenuti nell'intestazione erano coerenti. Il metodo attuale richiede molto tempo, ma è più affidabile. La convalida di un backup di volume calcola una somma di controllo per ogni blocco di dati salvato nel backup. Questa procedura è anche la più dispendiosa in termini di risorse.
Una convalida riuscita rappresenta un'alta probabilità di successo del ripristino, ma il processo non controlla tutti i fattori che influenzano la procedura di ripristino. Se si esegue il backup del sistema operativo, solo un ripristino di prova da un supporto riavviabile ad un disco rigido di ricambio può garantire il successo del ripristino in futuro.
La convalida eseguita da un nodo di archiviazione secondo i piani di backup che producono gli archivi memorizzati in una posizione gestita. Essendo un'alternativa alla convalida eseguita dall'agente, la convalida eseguita dal nodo di archiviazione libera i server di produzione dal carico CPU non necessario.
Pulizia eseguita da un agente secondo il piano di backup che produce l'archivio. La convalida eseguita dall'agente viene utilizzata nei depositi non gestiti.
Un modello di piano di backup creato dall'amministratore del server di gestione e memorizzato sul server di gestione. I criteri di backup contengono le stesse regole di un piano di backup, ma potrebbe non specificare esplicitamente i dati da includere nel backup. Invece, è possibile utilizzare le regole di selezione, come variabili d'ambiente. Grazie a questa selezione flessibile, è possibile applicare i criteri di backup a macchine diverse. Se un elemento di dati viene indicato esplicitamente (per es. /dev/sda o C:\Windows), il criterio ne eseguirà il backup su ogni macchina in cui si trova il percorso esatto.
Applicando un criterio a un gruppo di macchine, l'amministratore implementerà piani di backup multipli con una singola azione.
Il flusso di lavoro quando si utilizzano i criteri è il seguente.
Vedere Criteri di backup.
Un metodo per archiviare una volta sola diversi duplicati delle stesse informazioni.
Acronis Backup & Recovery 10 può applicare la tecnologia di deduplicazione agli archivi di backup memorizzati sui nodi di archiviazione. Ciò riduce lo spazio di archiviazione occupato dagli archivi, il traffico di backup e l'utilizzo della rete durante il backup.
Una posizione per memorizzare gli archivi di backup. È possibile organizzare un deposito su un'unità locale o di rete o su un supporto separato come un'unità USB esterna. Non vi sono impostazioni che limitino le dimensioni di un deposito o il numero di backup in un deposito. È possibile limitare le dimensioni di ogni archivio utilizzando la pulizia, ma le dimensioni totali degli archivi memorizzati nel deposito sono limitate solo dalle dimensioni di archiviazione.
Una posizione in rete assegnata dall'amministratore del server di gestione per essere utilizzata come memorizzazione degli archivi di backup. Un deposito centralizzato può essere gestito da un nodo di archiviazione o non essere gestito. Il numero e le dimensioni totali degli archivi memorizzati in un deposito centralizzato sono limitati solo dalla dimensione dell'archivio.
Appena l'amministratore del server di gestione crea un deposito centralizzato, il nome del deposito e il percorso per il deposito sono distribuiti a tutte le macchine registrate sul server. Il collegamento al deposito appare sulle macchine nell'elenco dei Depositi centralizzati. Qualunque piano di backup esistente sulle macchine, inclusi i piani locali, può utilizzare il deposito centralizzato.
Su una macchina che non è registrata sul server di gestione, un utente con privilegi per eseguire un backup sul deposito centralizzato può farlo specificando il percorso completo del deposito. Se il deposito è gestito, gli archivi del cliente saranno gestiti dal nodo di archiviazione come altri archivi memorizzati nel deposito.
Un deposito gestito su cui tutto ciò che viene scritto è criptato e tutto ciò che viene letto è decriptato in modo trasparente dal nodo di archiviazione, utilizzando una chiave di criptazione specifica del deposito memorizzata sul nodo. Nel caso in cui sia stato rubato il supporto di archiviazione o l'accesso sia stato eseguito da parte di una persona non autorizzata, il malfattore non potrà decriptare i contenuti del deposito senza accedere al nodo di archiviazione. Gli archivi di criptazione saranno criptati sulla criptazione eseguita dall'agente.
Un deposito gestito in cui la deduplicazione è abilitata.
Un deposito centralizzato gestito da un nodo di archiviazione. È possibile accedere agli archivi in un deposito gestito come segue:
bsp://node_address/vault_name/archive_name/
Fisicamente, i depositi gestiti possono risiedere su una condivisione di rete, su NAS, su un disco rigido locale del nodo di archiviazione o in una libreria a nastro collegata localmente al nodo di archiviazione. Il nodo di archiviazione utilizza la pulizia eseguita dal nodo di archiviazione e la convalida eseguita dal nodo di archiviazione per ogni archivio memorizzato nel deposito gestito. Un amministratore può specificare operazioni aggiuntive che eseguirà il nodo di archiviazione (deduplicazione, criptazione).
Ogni deposito gestito è auto contenuto, cioè contiene tutti i metadati di cui necessita il nodo di archiviazione per gestire il deposito. Nel caso in cui il nodo di archiviazione sia andato perso o il database sia corrotto, il nuovo nodo di archiviazione ripristina i metadati e ricrea il database. Quando il deposito è collegato a un altro nodo di archiviazione, ha luogo la stessa procedura.
Qualunque deposito che non è un deposito gestito.
Un deposito locale o in rete creato utilizzando la gestione diretta. Una volta che è stato creato un deposito personale, appare un collegamento ad esso sotto la voce Depositi personali del riquadro Navigazione. Diverse macchine possono utilizzare la stessa posizione fisica, ad esempio una condivisione di rete, come deposito personale.
Un disco rigido gestito dal Logical Disk Manager (LDM) che è disponibile in Windows a partire dalla versione Windows 2000. LDM aiuta a posizionare flessibilmente i volumi su una periferica di archiviazione per tollerare meglio gli errori, per una migliore prestazione o maggiori dimensioni del volume.
Un disco dinamico può utilizzare lo stile di partizione del record di avvio principale (MBR) o la tavola di partizione GUID (GPT). In aggiunta al MBR o GPT, ogni disco dinamico ha un database nascosto dove il LDM memorizza la configurazione dei volumi dinamici. Ogni disco dinamico conserva tutte le informazioni di tutti i volumi dinamici esistenti nel gruppo disco, e ciò rende più affidabile l'archiviazione. Il database occupa l'ultimo MB in un disco MBR. Su un disco GPT, Windows crea la partizione dedicata ai Metadati LDM, utilizzando lo spazio della Microsoft Reserved Partition (MSR).
Disco 1 |
MBR |
|
LDM database
|
|||||
|
|
|
1 MB |
|||||
Disco 2 |
Protec-tive MBR |
GPT |
Microsoft Reserved Partition (MSR) |
LDM database
|
|
GPT |
||
|
|
|
|
Metadati LDM partizione 1 MB |
|
|
Dischi dinamici organizzati sul disco MBR (Disco 1) e GPT (Disco 2).
Per maggiori informazioni sui dischi dinamici fare riferimento agli articoli della Microsoft Knowledge Base:
Gestione disco (Windows XP Professional Resource Kit) http://technet.microsoft.com/en-us/library/bb457110,aspx
816307 Esempi di buona pratica per l'utilizzo dei dischi dinamici sui computer basati su Windows Server 2003 http://support.microsoft.com/kb/816307/it
Operazione che consente di creare una copia di un archivio o di una parte autosufficiente di un archivio nella posizione specificata. L'operazione di esportazione può essere applicata a un archivio singolo, a un backup singolo oppure a gruppo di backup appartenenti allo stesso archivio. Per esportare un intero deposito, è possibile utilizzare l'interfaccia della riga di comando.
Uno strumento dedicato per la creazione di supporti di avvio.
Gestione dell'infrastruttura di Acronis Backup & Recovery 10 tramite un'unità di gestione centrale conosciuta come server di gestione Acronis Backup & Recovery 10. Le operazioni della gestione centralizzata includono:
Ogni operazione di gestione che è eseguita su una macchina gestita utilizzando la connessione diretta agente-console (opposta alla gestione centralizzata quando le operazioni sono configurate sul server di gestione e propagate dal server alle macchine gestite).
Le operazioni della gestione diretta includono:
Un tipo di gestione diretta viene eseguita quando si utilizza il supporto di avvio. È possibile eseguire alcune delle operazioni di gestione diretta tramite il server di gestione GUI. Ciò presume, comunque, una connessione diretta esplicita e implicita sulla macchina selezionata.
Uno schema di backup popolare mirato a mantenere un eccellente compromesso tra le dimensioni di un archivio di backup e il numero dei punti di ripristino disponibili dall'archivio. GFS permette il ripristino con risoluzione giornaliera per gli ultimi giorni, con risoluzione settimanale per le ultime settimane e risoluzione mensile per qualsiasi momento precedente.
Per maggiori informazioni fare riferimento allo schema di backup GFS.
Un gruppo di macchine che è popolato automaticamente dal server di gestione secondo i criteri di appartenenza specificati dall'amministratore. Acronis Backup & Recovery 10 offre i seguenti criteri di appartenenza:
Una macchina rimane in un gruppo dinamico finché possiede i criteri di appartenenza. La macchina viene rimossa dal gruppo automaticamente non appena
Non c'è modo di rimuovere una macchina da un gruppo dinamico manualmente ad eccezione dell'eliminazione della macchina dal server di gestione.
Un numero di dischi dinamici che memorizzano i dati di configurazione comune nei database LDM e perciò è possibile gestirli interamente. Normalmente, tutti i dischi dinamici creati nella stessa macchina sono membri dello stesso gruppo disco.
Appena il primo disco viene creato dal LDM o da un altro strumento di gestione del disco, è possibile trovare il nome del gruppo disco nella chiave di registrazione HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\dmio\Boot Info\Primary Disk Group\Name.
I seguenti dischi creati o importati sono aggiunti allo stesso gruppo disco. Il gruppo esiste finché esiste almeno uno dei suoi membri. Una volta che l'ultimo disco dinamico è stato disconnesso o convertito in un disco di base, il gruppo viene sospeso sebbene il suo nome sia mantenuto nella chiave di registro sopra. Nel caso in cui in disco dinamico sia ricreato o riconnesso, viene creato un gruppo disco con un nome incrementale.
Quando viene spostato su un'altra macchina, un gruppo disco è considerato come ‘estraneo’ e non è possibile utilizzarlo finché non è importato nel gruppo disco esistente. L'importazione aggiorna i dati di configurazione sul disco locale e quello estraneo così da formare un'entità singola. Un gruppo estraneo è importato come è (avrà il nome originale) se non esiste un disco sulla macchina.
Per maggiori informazioni sui gruppi del disco fare riferimento agli articoli della Microsoft Knowledge Base:
222189 Descrizione dei gruppi disco in Windows Disk Management http://support.microsoft.com/kb/222189/it
Un gruppo di macchine che esiste sempre su un server di gestione.
Un server di gestione ha due gruppi integrati che contengono tutte le macchine di ogni tipo: Tutte le macchine fisiche, Tutte le macchine virtuali.
Non è possibile eliminare i gruppi integrati, muoverli in altri gruppi o modificarli manualmente. Non è possibile creare gruppi personalizzati all'interno di gruppi integrati. Non vi è modo di rimuovere una macchina fisica dal gruppo integrato ad eccezione dell'eliminazione della macchina dal server di gestione. Le macchine virtuali sono eliminate con l'eliminazione del loro server host.
È possibile applicare i criteri di backup a un gruppo integrato.
Un gruppo di macchine che viene popolato da un amministratore del server di gestione aggiungendo manualmente le macchine al gruppo. Una macchina rimane in un gruppo statico finché l'amministratore non lo rimuove dal gruppo o dal server di gestione.
Lo stesso come backup del disco.
Una macchina fisica o virtuale identificata unicamente da un'installazione del sistema operativo. Le macchine con i sistemi operativi multipli (sistemi multi-avvio) sono considerate come macchine multiple.
Sul server di gestione di Acronis Backup & Recovery 10 una macchina fisica è la stessa di una macchina registrata. Una macchina virtuale è considerata fisica se un agente di Acronis Backup & Recovery 10 è installato sulla macchina e la macchina è registrata sul server di gestione.
Una macchina, sia fisica che virtuale, in cui è installato almeno un agente di Acronis Backup & Recovery 10.
Una macchina gestita da un server di gestione. È possibile registrare una macchina su un solo server alla volta. Una macchina diventa registrata dopo la procedura di registrazione riuscita.
Sul server di gestione di Acronis Backup & Recovery 10, una macchina è considerata virtuale se è possibile eseguirne il backup dall'host di virtualizzazione senza installare su di essa un agente sulla macchina. Una macchina virtuale appare sul server di gestione dopo la registrazione del server di virtualizzazione che ospita la macchina, se l'agente per le macchine virtuali Acronis Backup & Recovery 10 è installato su quel server.
Un server mirato all'ottimizzazione dell'uso delle varie risorse richieste per la protezione dei dati a livello di impresa. Questo obiettivo è raggiunto organizzando i depositi gestiti. Il nodo di archiviazione permette all'amministratore di:
Un'operazione che crea una copia dei dati esistenti sul disco rigido della macchina per ripristinare o riconfigurare i dati ad una data e ad un'ora specificate.
Parametri di configurazione di un'operazione di backup, i comandi di pre/post backup, la larghezza massima della banda di rete assegnata al flusso di backup o il livello di compressione dei dati. Le opzioni di backup sono una parte di un piano di backup.
Vedere Piano di backup.
Un complesso di regole che stabilisce come verranno protetti i dati specificati su una determinata macchina. Un piano di backup indica:
Per esempio, un piano di backup può contenere le seguenti informazioni:
Fisicamente, un piano di backup è un pacchetto di attività configurato per l'esecuzione su una macchina gestita.
Un piano di backup può essere creato direttamente sulla macchina (piano locale) o può comparire sulla macchina come risultato di un'implementazione dei criteri di backup policy (piano centralizzato).
Un piano di backup che appare sulla macchina gestita come risultato dell'implementazione di un criterio di backup dal server di gestione. È possibile modificare questo piano solo modificando i criteri di backup.
Un piano di backup creato su una macchina gestita utilizzando la gestione diretta.
Cancellazione dei backup da un archivio di backup per eliminare i backup obsoleti o prevenire il superamento delle dimensioni desiderate dell'archivio.
La pulizia consiste nell'applicare a un archivio le regole di conservazione impostate dal piano di backup che produce l'archivio. Questa operazione controlla se l'archivio ha superato le sue dimensioni massime e/o la presenza di backup scaduti. Ciò può risultare dall'eliminazione di backup a seconda che le regole di conservazione siano state violate o no.
Per maggiori informazioni fare riferimento a Regole di conservazione.
La pulizia eseguita da un nodo di archiviazione secondo i piani di backup che producono gli archivi memorizzati in un deposito gestito. Essendo un'alternativa alla pulizia eseguita dall'agente, la pulizia eseguita dal nodo di archiviazione libera i server di produzione dal carico CPU non necessario.
Poiché la pianificazione della pulizia è presente sulla macchina su cui risiede l'agente, e per questo utilizza l'ora e gli eventi della macchina, l'agente deve avviare la pulizia eseguita dal nodo di archiviazione ogni volta che l'ora programmata e l'evento si presentano. Per far ciò l'agente deve essere on line.
La seguente tabella riepiloga i tipi di pulizia utilizzati in Acronis Backup & Recovery 10.
|
Pulizia |
|
Eseguita dall'agente |
Eseguita dal nodo di archiviazione |
|
Si applica a: |
Archivio |
Archivio |
Avviato da: |
Agente |
Agente |
Eseguito da: |
Agente |
Nodo di archiviazione |
Pianificazione impostata da: |
Piano di backup |
Piano di backup |
Regole di conservazione impostate da: |
Piano di backup |
Piano di backup |
Pulizia eseguita da un agente secondo il piano di backup che produce l'archivio. La pulizia eseguita dall'agente viene utilizzata nei depositi non gestiti.
Data e ora a cui è possibile ripristinare i dati inclusi nel backup.
Una procedura che aggiunge una macchina gestita a un server di gestione.
La registrazione imposta una relazione di trust tra l'agente che risiede sulla macchina e il server. Durante una registrazione, la console recupera il certificato del client del server di gestione e lo passa all'agente che lo utilizza in seguito per autenticare i client che tentano di connettersi. Ciò aiuta a impedire ogni tentativo di intrusione volto a stabilire una connessione falsa per conto di un entità affidabile (il server di gestione).
Una parte dei criteri di backup. Permette all'amministratore del server di gestione di selezionare i dati da includere nel backup di una macchina.
Una parte del piano di backup. Le regole che definiscono quando e con quale frequenza eseguire la convalida e se convalidare l'intero archivio o l'ultimo backup nell'archivio.
Una parte del piano di backup che include la pianificazione di backup e [opzionale] le regole di conservazione e la pianificazione della pulizia. Per esempio, eseguire un backup completo mensilmente l'ultimo giorno del mese alle 10:00 e un backup incrementale la domenica alle 22:00. Eliminare i backup più vecchi di 3 mesi. Controlla tali backup ogni volta che l'operazione di backup è stata completata.
Acronis Backup & Recovery 10 fornisce la possibilità di utilizzare schemi di backup ottimizzati ben noti come GFS e Torre di Hanoi, per creare uno schema di backup personalizzato o eseguire il backup dei dati una volta sola.
Un server centrale che aziona la protezione dati all'interno della rete locale. Il server di gestione di Acronis Backup & Recovery 10 fornisce all'amministratore:
Se nella rete sono presenti server di gestione diversi, questi operano in modo indipendente, gestiscono macchine diverse e utilizzano depositi centralizzati differenti per memorizzare gli archivi.
Un supporto fisico (CD, DVD, unità flash USB o altro dispositivo supportato da una macchina BIOS come un dispositivo di avvio) che contiene l'agente di avvio o Windows Preinstallation Environment (WinPE) con il plug-in Acronis per WinPE. È anche possibile avviare una macchina negli ambienti indicati precedentemente utilizzando l'avvio di rete da Acronis PXE Server o Microsoft Remote Installation Service (RIS). Questi server con i componenti di avvio caricati possono essere considerati come un tipo di supporto riavviabile.
Il supporto di avvio è molto spesso utilizzato per:
Uno schema di backup popolare mirato al mantenere un eccellente compromesso tra le dimensioni di un archivio di backup e il numero dei punti di ripristino disponibili dall'archivio. A differenza dello schema GFS, che presenta solo tre livelli di risoluzione di ripristino (risoluzione giornaliera, settimanale, mensile), lo schema Torre di Hanoi riduce continuamente l'intervallo di tempo tra i punti di ripristino con l'aumentare dell'età del backup. Ciò consente un utilizzo molto efficiente dello'archivio di backup.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento a "Schema di backup Torre di Hanoi".
La tecnologia proprietaria di Acronis che aiuta ad avviare Windows su hardware diverso o su una macchina virtuale. Universal Restore è in grado di gestire le differenze delle periferiche per l'avvio del sistema operativo, come controller di memoria, scheda madre o chipset.
Universal Restore non è disponibile:
perché queste funzionalità sono destinate principalmente al ripristino immediato dei dati nella stessa macchina.
Universal Restore non è disponibile nel ripristino di Linux.
Ogni volume posizionato sui dischi dinamici, o più precisamente, su un gruppo di dischi. I volumi dinamici possono estendersi su dischi diversi. I volumi dinamici normalmente vengono configurati a seconda degli obiettivi desiderati:
Un sistema Windows minimo basato su uno dei seguenti kernel:
Win PE viene usato comunemente da OEM e aziende per fini di lancio, test, diagnostica e riparazione di sistemi. È possibile avviare una macchina in WinPE tramite PXE, CD-ROM, unità flash USB o disco rigido. Il plug-in Acronis per WinPE permette di eseguire l'agente di Acronis Backup & Recovery 10 nell'ambiente di preinstallazione.